Fuori Loretta è una fata dei boschi dalla voce dolce e dall’aspetto soave. Dentro chissà. A quale temperatura del cuore cuoce i suoi biscotti, scioglie il cioccolato e caramella lo zucchero. E’ stato un incontro troppo breve perché io potessi carpirne la ricetta.
Mauro Uliassi e il camion per andare lontano
Mauro ha aperto il suo ristorante nei primi anni 90, un posto tutto bianco ed azzurro con grandi vetrate che danno sul mare calmo di Senigallia. “Io non ho mai sognato di essere uno chef, solo di essere ogni giorno un uomo migliore. Un sogno ricorrente di “fare meglio”.
E’ il miglioramento quotidiano porta al successo; che cosa sogno è di essere meglio di ieri, non di “avere successo”, quello è una conseguenza.”Oggi ha 2 stelle appuntate sul petto. Con la sua aria stropicciata, ha sempre sognato tanto e vissuto molto; velocemente, con allegria, un sogno che si accavalla sull’altro. Tutto è iniziato da un sogno, quello di suo padre contadino che dalla casa in cima alla collina guardava la statale da basso con i camion che passavano veloci e sognava di andare lontano, di vedere il mondo e cambiare il suo destino. Erano gli anni 50 ed il suo camion si è fermato un giorno in una trattoria lungo la riviera… e lì davanti al mare ha deciso di fermarsi, per amore di una donna . Anche Mauro voleva andare lontano e lo ha fatto. Era la fine degli anni 70 e sognare era facile, sospinti dai tempi che mutavano veloci. “I sogni ti proiettano avanti nella realtà, senza sogni ci si ferma e ci si spegne. I sogni non sono fantasie della notte, sono pensieri e desideri ai quali lavorare. Tutto quello che esiste nella mia vita oggi, è stato sognato prima.”categoria 2 – link a dicono di me – items 2
Antonino Cannavacciuolo
Carlo Spinelli e il cuscino del cibo avanzato
In un mondo di cuscini soffici e di piatti sopraffini lui ha scelto un cuscino di immondizia, avanzi di cibo e cartacce e ci riposa quieto, incurante del freddo (e del pubblico che circondava il set fotografico, come si vede dalla foto di backstage poco oltre) Chi non conosce il Doctor Gourmeta? Folle folletto sorridente che tutto sa e tutto assaggia, filma, fotografa, intervista e scompiglia le chiome delle più grandi stelle del mondo. Se si arriva nel suo campo d’azione si sta già subito meglio perché le onde che emana arrivano direttamente dal Mondo dei Grandi Sogni Possibili.
8 giugno 2012
Andrea Ribaldone
Costardi brothers (e il sogno di Cinzia)
Quando due ragazzi vengon su così bene, il talento è loro, ma il merito è della mamma. Cinzia è speciale, loro sono bombe lanciate avanti nello spazio.
Anna Mastroianni e la sua casa (Vicina)
Anna non parla mai di se se non CON la sua famiglia, loro sono Casa Vicina. Come si vive così a perenne stretto contatto con la propria famiglia? Mah, forse io non ci sarei tagliata chissà, ma Anna mi strappa sempre un sorriso per il candore del suo cuore e per la meravigliosa essenzialità delle sue strade.
10 marzo 2012
Alex Atala e quel certo gusto di Amazzonia
Bello, asciutto, rosso e tatuato, Alex Atala è lo straniero di Identità Golose che apre una “finestra sulla gastronomia del terzo millennio: il multiculturalismo e la biodiversità che bussano finalmente alle porte” (come scrive Alessandra Meldolesi)
Chissà che sapore ha la Priprioca? E il Tucupi? Non molti di noi credo lo sappiano eppure chissà perchè, quando lo si si guarda negli occhi ci arriva per traverso un certo gusto di Amazzonia, “una ventata seduttiva di esotismo e natura selvaggia” che ci si appiccica alle papille e rimane nell’impressione.
9 febbraio 2012
Andrea Petrini
Andrea, cervello (e lingua) in fuga all’estero. Dalle Marche alla Francia, dal teatro alla punta più avanzata della gastronomia internazionale. Il suo biglietto da visita è un racconto, un fumetto, un’aspirazione. Eccolo qui:
Carlo Cracco non è cattivo
Carlo non è cattivo, lo giuro. Anzi, riesce ad essere gentile fuori anche quando è furibondo dentro. Si è sdraiato sul pacco delle tovaglie arrivate pulite dalla tintoria ed ha sognato di sentire il sole sulla faccia, come quando è il primo giorno di vacanza e ci si sdraia di nuovo al mare, dopo un lungo inverno di freddo.
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