Mauro ha aperto il suo ristorante nei primi anni 90, un posto tutto bianco ed azzurro con grandi vetrate che danno sul mare calmo di Senigallia. “Io non ho mai sognato di essere uno chef, solo di essere ogni giorno un uomo migliore. Un sogno ricorrente di “fare meglio”.
E’ il miglioramento quotidiano porta al successo; che cosa sogno è di essere meglio di ieri, non di “avere successo”, quello è una conseguenza.”Oggi ha 2 stelle appuntate sul petto. Con la sua aria stropicciata, ha sempre sognato tanto e vissuto molto; velocemente, con allegria, un sogno che si accavalla sull’altro. Tutto è iniziato da un sogno, quello di suo padre contadino che dalla casa in cima alla collina guardava la statale da basso con i camion che passavano veloci e sognava di andare lontano, di vedere il mondo e cambiare il suo destino. Erano gli anni 50 ed il suo camion si è fermato un giorno in una trattoria lungo la riviera… e lì davanti al mare ha deciso di fermarsi, per amore di una donna . Anche Mauro voleva andare lontano e lo ha fatto. Era la fine degli anni 70 e sognare era facile, sospinti dai tempi che mutavano veloci. “I sogni ti proiettano avanti nella realtà, senza sogni ci si ferma e ci si spegne. I sogni non sono fantasie della notte, sono pensieri e desideri ai quali lavorare. Tutto quello che esiste nella mia vita oggi, è stato sognato prima.”categoria 2 – link a dicono di me – items 2