Davide si è tolto la giacca da chef senza pudori e senza imbarazzi, come chi è abituato a sentirsi dire che è bello e non se ne cura. La federa pastello racconta della sua delicatezza di ragazzo cresciuto. Si è sdaiato dopo il pranzo, in mezzo alla sala svuotata. (altro…)

Tonino (altro…)

Davide arriva sempre tardi, o prima rispetto al tempo di domani. Solo non bisogna aspettarlo all’ora che si credeva. Se non lo si vuole trattare dal divo autentico che è, occorre trovarsi qualche diversivo nel frattempo e prevedere lo scarto temporale impegnandosi in altre faccende. Ma lo scarto temporale e spaziale è la sua forza e la sua magia. (altro…)

Bob, il mio poliziotto buono (TO SERVE AND PROTECT). Genio ma in appartamento, ingombrante ma indispensabile, architettonico ma confortevole, audace ma addomesticabile, amato ma sposato. Onesto ma pà ciula.

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L’ho trovata appollaiata nel suo nido di capelli, una luminosa sera d’estate in cui mi ha portato un bicchiere di vino bianco ai Murazzi. Ha detto subito di sì, con un fare di bambina che si fida di tutti e di guerriera che non si fida mai di nessuno. Ci siamo piaciute da subito. Ha dormito e spero sognato la realizzazione dei sogni impossibili.

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