
I posti sono quello che sono per la loro energia, per quell’intricato intreccio di storie, episodi, avventure e tragedie che li si mischiano. Al Corona ci sono andata la prima volta con mio nonno Marcello, contadino dentro, alpino fuori. Per l’occasione aveva messo la cravatta ed il cappello buono. Poi per anni l’ho dimenticato e ci son passata davanti con la macchina buttando un occhio distratto. (altro…)