Il Corona
I posti sono quello che sono per la loro energia, per quell'intricato intreccio di storie, episodi, avventure e tragedie che li si mischiano. Al Corona ci sono andata la prima volta con mio nonno Marcello, contadino dentro, alpino fuori. Per l'occasione aveva messo la cravatta ed il cappello buono. Poi per anni l'ho dimenticato e ci son passata davanti con la macchina buttando un occhio distratto. Ma i posti che hanno una forte energia chiamano a sé e se non si risponde si sta male. Così l'altra sera è stata una piccola magia di passato che si mischia al futuro. Bella la cena in cui si sono affiancati i piatti di Ivan a quelli delle signore del Corona, i vini di Walter ed i canti del Rebo.