Sul cuscino

(Ritratti sdraiati)

Tutti sdraiati, tutti obbligati ad una posizione bloccata e limitata dai confini di un cuscino (reale o immaginario). In uno spazio cosi piccolo ed assoluto emerge con forza la sintesi di una persona, non c’è ambiente a confondere l’indagine del personaggio: solo il suo volto ed un cuscino. Lo spazio così ridotto diventa denso di significato e quella parte di tessuto diventa espressione del tutto. In ugual modo la posizione -sempre la stessa- riprendo dall’alto la persona sdraiata, implica una resa del soggetto. Non ci può essere un “buon ritratto” senza un arrendersi, senza quel accondiscendere del soggetto a lasciarsi andare, a far cadere la maschera e semplicemente essere: con le spalle a terra non si può che essere se stessi.

Tutto il progetto lo trovate su www.sulcuscino.com

Inaki Aizpitarte, Parigi
Carlo Cracco, Milano
La Fay, Firenze
Alex Atala, San Paolo
Bahar, Tel Aviv
Krystyna, Praga
Antonino Cannavacciuolo, Orta
Bunna, Barolo
Enrico Crippa, Alba
Fede, Roma
Tinto, Roma
Fabio Geda, Torino
Ferran Adrià, Barcelona
Davide Scabin, Rivoli
Gualtiero Marchesi, Milano
Gennaro Esposito, Vico Equense
Paola Tosi, Torino
Giuseppe Lavazza, Torino
Loretta Fanella, Milano
Michael Connelly
Michela Rocco, Londra
Michele Guaschino, Torino
Oscar Farinetti, Torino
Alessandra Racca, Torino
Pietro Leemann, Milano
Raffaele Alajmo, Venezia
Rosanna Marziale, Caserta